Organizzato dalla Costituente per il Parco Nazionale della Costa Teatina la manifestazione ha l’obiettivo di percorrere la costa teatina, camminando lungo l’ex tracciato ferroviario, per raccogliere dati sulla flora e sulla fauna del litorale, lungo quello che dovrebbe diventare il Parco Nazionale della Costa Teatina.
L’intero percorso verrà effettuato, come lo scorso anno da Marco Terrei, Andrea Natale e Lino Salvatorelli, volontari del WWF e dell’ARCI ma tutti coloro che vorranno potranno aggiungersi e vivere per mezza giornata, per un intera tappa o anche per l’intero tratto l’esperienza dell’escursione naturalistica.
Con la macchina fotografica e la telecamera, osserveranno il territorio cercando di cogliere i cambiamenti che hanno interessato quest’area dallo scorso anno ad oggi. Osserveranno le diverse attività che insistono sulla Costa; operatori della pesca, traboccanti, gestori di bar e bed & breakfast, venditori ambulanti e gestori di stabilimenti balneari, questi esprimeranno le loro opinioni su un territorio che da anni aspetta un Parco che li unisca sotto un unico marchio e dia loro quella opportunità che altrove produce ricchezza.
Ovunque le aree protette muovono intesi flussi finanziari attraverso la valorizzazione delle risorse naturali e una attenta programmazione dello sviluppo del territorio in armonia con le peculiarità di quest’ultimo. La capacità di intercettare le poche risorse disponibili dovrebbe essere la prerogativa di una classe politica che finora non ha saputo dare le giuste riposte al tessuto economico-sociale che invece è stato volutamente spaccato tra pro parco e contro, di fonte alla possibilità di completare l’iter procedurale di istituzione del Parco.
La valorizzazione dei prodotti agricoli locali come olio, vino e frutta e la creazione di una rete di punti accoglienza incrementerà la possibilità di accogliere ospiti da ogni regione d’Italia o da altre nazioni al fine di ridare vitalità a questo territorio a vocazione agricola ove le piccole dimensioni delle attività imprenditoriali sono la normalità.
Nella edizione 2013 Cammina per il Parco ha rilevato le condizioni dell’ex tracciato ferroviaria ponendo l’accento sul fatto che l’erosione marina sta mettendo in pericolo la futura Via Verde e che interventi di ingegneria naturalistica saranno necessari per poterla rendere fruibile alle numerose persone che aspettano di potervi passeggiare a piedi, in bici piuttosto che a cavallo.
Un ulteriore aspetto che verrà analizzato sarà la condizione degli accessi a mare, nella maggior parte dei casi realizzati abusivamente, presenti lungo le spiagge.
PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE
- 26 giugno ore 09:00/09:30 partenza da Francavilla al mare, dal pontile di Palazzo Sirena. Arrivo a San Vito marina (presso lo spazio di Zona 22), dopo aver camminato per 22 chilometri;
- 27 giugno ore 09:00/09:30 partenza dal molo di San Vito marina. Arrivo a Torino di Sangro, al Centro Visite Riserva Naturale Regionale "Lecceta di Torino di Sangro, dopo 15 chilometri;
- 28 giugno ore 09:00/09:30 partenza dalla Riserva Naturale Regionale "Lecceta di Torino di Sangro ed arrivo al Centro Visite Riserva Naturale di Punta Aderci (19 chilometri);
- 29 giugno ore 09:00/09:30 partenza dalla Riserva Naturale di Punta Aderci e arrivo a San Salvo Marina, presso il biotopo costiero - Osservatorio Mediterraneo.